Nicola De Mattia, CEO di Targa Telematics, racconta in un’intervista con DigitEconomy. 24 (report del Sole 24 Ore Radiocor e della Luiss Business School) come la tech company italiana ha affrontato le criticità dovute alla mancanza di microchip.
Infatti, la globale crisi delle materie prime ha colpito anche Targa Telematics che, spiega De Mattia, ha sviluppato un nuovo modello di produzione basato sull’inversione del processo di progettazione. Se prima di questa carenza di microchip, si attuava inizialmente la progettazione di un apparato per poi fare l’approvvigionamento, ora avviene il contrario: per prima cosa ci si approvvigiona, valutando le caratteristiche dei chip, e in fase successiva si dà seguito alla progettazione del dispositivo.
De Mattia sottolinea che questo problema si protrarrà fino a metà 2023, ma con meno criticità . Il cambiamento nel modello di produzione di Targa Telematics è avvenuto già tra fine 2020 e 2021, con l’obiettivo di non subire interruzioni di produzione e di fornitura ai clienti. In conclusione, De Mattia pone una riflessione sulle attuali tensioni geopolitiche, alla base della crisi il processo di globalizzazione degli anni scorsi. Difronte a questo nuovo scenario, è fondamentale avere know-how e competenze all’interno del Continente per non dipendere da aree a rischio. Ma per fare questo, serve che l’Europa si muova il prima possibile all’unisono sulle strategie.